
Alterazioni del normale ritmo
sonno/veglia, sonno scarso, risvegli eccessivi, risveglio mattutino anticipato, sensazione di scarsa qualità del sonno,
insonnia, sono disturbi della
Posmenopausa lamentati soprattutto dalle donne che soffrono di
vampate di calore notturne. In queste donne, oltre ai cambiamenti ormonali
subentrano spesso cambiamenti ambientali-sociali che comportano stress. Anche l’ostruzione parziale delle vie aeree superiori durante il sonno (
OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrom) altera la qualità del sonno in
Menopausa: russamento, eccessiva sonnolenza diurna, episodi di
apnea, irrequietezza e movimenti involontari, sudorazione eccessiva, risvegli con sensazione di soffocamento o di
dispnea, secchezza delle fauci. Questa sindrome è più frequente e severa in
Postmenopausa.
L'insonnia può essere causata anche dal dolore dovuto ad altre patologie quali l’artrite, i disturbi cardiaci o respiratori, anomalie tiroidee, allergie, condizioni neurologiche o psichiatriche. Alcuni farmaci come la
levodopa, i
teofillinici, gli ormoni tiroidei e la
fenitoina possono causare disturbi del sonno: quindi di fronte a tali disturbi è necessaria una diagnosi corretta per poi migliorare la qualità del sonno nella donna tenendo presente che la
terapia ormonale non è indicata per il trattamento della sola
insonnia ma agisce positivamente migliorando i disturbi vasomotori (
vampata di calore). Comunque prima di andare a letto si sconsiglia di fare pasti pesanti, di assumere caffè, alcool e di fumare.