Menopausologia: una risposta multidisciplinare, non soltanto ginecologica,

per indicare alla donna in Menopausa come vivere in maniera positiva questa delicata fase della sua vita.

Menopausa e Rischio cardiovascolare

Il calo estrogenico provoca modificazioni dirette e indirette sulla funzione cardiovascolare:

1) diretta sul metabolismo lipidico (aumento del colesterolo totale, aumento del colesterolo LDL - quello cattivo - diminuzione del colesterolo HDL - quello buono

2) diretta sul metabolismo glucidico (aumento della glicemia a digiuno, aumento dell’insulina, riduzione delle SHBG - proteine che legano gli ormoni sessuali)

3) indiretta sulla pressione arteriosa (danno delle pareti vasali)

4) diretta sulla coagulazione (riduzione dell’attività fibrinolitica)

Sono tutte modificazioni che si ripercuotono sul cuore e su i vasi sanguigni. Per semplificare iniziano con la formazione di ipertono vascolare, con aumento della massa sanguigna e, quindi del lavoro cardiaco e riduzione della fluidità del sangue. Il colesterolo, poi, si deposita e determina un ispessimento che riduce il calibro della parete dei vasi a cui segue ipertensione e arteriosclerosi, complicate dalla tendenza al sovrappeso.

Pertanto l’imperativo è quello di identificare le donne a Rischio cardiovascolare il prima possibile (in Premenopausa) ed intervenire per ridurre i fattori di rischio modificabili (fumo, obesità, ipertensione arteriosa, dismetabolismo lipidico e glucidico) sia con il trattamento farmacologico (ormonale e non) e sia con un cambiamento dello stile di vita e con una corretta alimentazione

Fattori di rischio cardiovascolare

I fattori di rischio per le malattie cardiovascolari sono molteplici: alcuni non sono modificabili (familiarità, età, sesso), altri, invece, sono "modificabili" (vedi sopra).

Screening Lipidico a digiuno

Livelli serici

Mg/dl

Nmol/L

Classificazione

LDL

<100

<2.5

Ottimale


100-129

2.5 – 3.4

Vicino all’Ottimale


130-159

3.4 – 4.1

Lievemente alto


160-189

4.2-4.8

Alto


> 190

> 4.9

Molto alto

COLESTEROLO TOTALE

<200

<5.2

Normale


200-239

5.2-6.1

Lievemente alto


>240

>6.2

Alto

HDL

<40

<1.0

Basso


>60

<1.6

Alto


Pressione Arteriosa

Ipertensione

SISTOLICA

DIASTOLICA

LIEVE

140-159

90-99

MODERATA

160-179

100-109

GRAVE

=/> 180

=/> 110



Viene definita “ad alto rischio”cardiovascolare chi presenta almeno 3 dei seguenti fattori

  1. Età (>50 anni o postmenopausale)
  2. Fumo di sigaretta
  3. Ipertensione (pressione sistolica ≥140 mmHg ; pressione diastolica ≥90 mmHg) oppure assunzione di farmaci antiipertensivi
  4. Colesterolo-LDL Alto (≥160 mg/dl)
  5. Colesterolo-HDL Basso (<40
  6. Glicemia a digiuno alterata (≥110 mg/dl)
  7. Familiarità per malattia coronarica prematura (infarto del miocardio o morte improvvisa ad un’età pari o inferiore a 55 anni nel padre o in altro parente maschio di I° grado, oppure ad un’età pari o inferiore a 65 anni nella madre o in altro parente di I° grado di sesso femminile)

ICM/BMI e Rischio cardiovascolare


VALORI ICM/BMI

RISCHIO CARDIOVASCOLARE

fino a 20

moderato o molto basso

tra 20 e 22

molto basso

tra 22 e 25

basso

tra 25 e 30

basso/moderato

tra 30 e 35

moderato

tra 35 e 40

alto

oltre 40

molto alto

Correlazione ICM/BMI - Circonferenza vita nella donna

e Rischio associato di Malattie cardiovascolari, Ipertensione arteriosa, Diabete

Rischio


ICM/IBM

Circonferenza vita =/< 88 cm

Circonferenza vita > 88 cm

Obesità grave

> 39,9

Molto Elevato

Molto Elevato

Obesità

30 – 39,9

Elevato

Molto Elevato

Sovrappeso

25 – 29,9

Aumentato

Elevato

Normopeso

18,5 – 24,9

-

Aumentato

Sottopeso

<18,5

-

-

Obiettivi nutrizionali per la prevenzione del rischio cardiovascolare:

  • mantenere un peso ragionevole
  • tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi
  • ridurre l'apporto di sodio (non superare i 6 grammi al giorno - ottimale 3 grammi al giorno) e aumentare quello di potassio
  • favorire l'introduzione di acidi grassi omega3 e ridurre i grassi saturi
  • aumentare il consumo di antiossidanti
  • favorire l'introduzione di fibre nobil (pane, pasta, riso integrali)

Indicazioni nutrizionali:

  • ridurre l'introito calorico totale
  • assumere frutta e verdura fresche e di stagione, in particolare carciofi, broccoli, cavoli, verze, arance, albicocche e fragole (fonti di calcio); cavolfiori, spinaci, patate, banane e uva (ricchi in potassio); in ogni stagione scegliere la frutta e la verdura viola, gialla e arancione (ricche di antiossidanti e vitamine)
  • ridurre il consumo di alimenti di origine animale: preferire le carni bianche e quella di cavallo; limitare il latte (preferire quello scremato) e i formaggi (preferire la ricotta e il parmigiano reggiano)
  • aumentare il consumo di pesce azzurro (tonno, salmone, sgombro, aringa).
  • consumare piccole quantità di frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
  • integrare l'alimentazione con semi di lino e semi di girasole.