Gli estrogeni, ad esempio, mantengono alto il colesterolo HDL (quello buono) e basso l'LDL (quello cattivo); favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni e li proteggono da una eccessiva coagulazione; favoriscono il metabolismo osseo con un bilancio positivo del Calcio.
Durante il periodo fertile la donna è protetta dalle malattie cardio-vascolari (angina pectoris, infarto miocardico, ictus, aterosclerosi): ha un rischio di ammalarsi al cuore o alle arterie sei volte inferiore rispetto all'uomo. Dopo la menopausa perde questo "privilegio biologico" e rischia come l'uomo: dai 55 ai 64 anni ha addirittura livelli di colesterolo più elevati dell'uomo.
Quindi la carenza estrogenica comporta, oltre la sitomatologia varia, un Rischio elevato per:
1) Malattie cardiovascolari
2) Osteoporosi
3) Obesità